we crazy writers
“Siate folli, siate ribelli solo così si diventa scrittori” Hanif Kureishi
sabato 19 gennaio 2019
venerdì 4 agosto 2017
sabato 9 luglio 2016
Da facebook con amore
Vi sono migliaia di correnti di pensiero da parte dei
frequentatori di facebook e dei social network
in generale. Nell'era digitale vengono riproposte in virtuale alcune delle peggiori
peculiarità dell'essere umano. Il mondo
al di là dello schermo è esattamente come il mondo reale. La differenza
sostanziale è che ci si può nascondere sotto falsi nomi e falsi profili per
poter dare libero sfogo alle parti peggiori di noi stessi.
Fortunatamente non è per tutti così. Sfortunatamente il
fenomeno dilaga in maniera esponenziale.
Nella prima parte di questo articolo desidero proporvi le peculiarità più evidenti.
I Selfinomani:
coloro i quali fotografano ogni istante della propria giornata, da quando si
svegliano a quando vanno a dormire. Ciò che mangiano, quando dormono, quando si
svegliano (dopo un'accurata sessione di restyling), l'amico, l'amica, la madre
(ignara), le scarpe appena acquistate, il luogo di lavoro, cinema, ristorante e
via discorrendo. Poi c'è la
sottocategoria dei selfinomani naricisisti
ovvero quelli che amano fotografare soltanto loro stessi in tutte le pose, con
smorfie o senza, sexy o buffe o magari preferiscono mostrare una sola parte del corpo: mano,
piede, occhio, unghie., tartaruga, ombelico. Da notare che sono rigorosamente 'Photoshoppati ' e prima di fare i selfie
hanno applicato ogni filtro possibile e immaginabile. Macho man e sexy girl
dell'era digitale. Il nutrito gruppo dei sefinomani non ha età, va dai 12 ai 90
anni e oltre.
I Letterati, Artisti,
Poeti e Intellettuali: coloro i quali utilizzano i social per diffondere
arte e cultura, a volte discutibile altre no.
I Vegan sfegatati:
io sono vegan tu no. Io bene, tu male. Io figo, tu fai schifo.
I Vegan educati:
portano la loro filosofia rispettando quella altrui.
I Citazionisti:
amano pubblicare le citazioni di chiunque, talvolta attribuendo l'autore
errato.
Gli Erotomani:
stendiamo un velo pietoso per non sollevarlo mai più.
Scapoli e zitelle
o se preferite nubili e celibi:
Coloro i quali sono alla ricerca dell'anima gemella da tempo immemorabile e si
prodigano con proposte di matrimonio a chiunque mostri un minimo interesse
verso di loro.
Le Comari virtuali: Indipendentemente
dal fatto che siano maschi o femmine sono i dispensatori
di cattiverie, coloro i quali non perdono occasione per fare polemica,
mettere zizzania e denigrare gli altri pensando di elevare se stessi. Parlano
male di chicchessia e di ciò che li circonda. Fanno litigare le persone e postano
commenti gratuiti al fine di infastidire
e irritare. Spettegolano su tutto e tutti.
Gli Arrapati: (vedi
erotomani)
I Politicanti: Chi
svolge attività politica con scarsa competenza, per lo più con mire ambiziose e
per trarne vantaggi personali (da voc. Treccani). I politicanti infestano le
bacheche altrui con post di scarso o nullo interesse e praticano stalking
virtuale su messanger tentando di
racimolare adepti in tutti i modi possibili.
Gli spirituali: Dio
ti vede. Sono personaggi di ogni razza o religione. Ogni post è un riferimento
a Dio indipendentemente dal nome dello stesso e in ogni caso la mia religione è
meglio della tua. Insomma: - Ricordati
fratello che devi morire.
I Multiprofilo:
Coloro i quali generano decine di falsi profili al fine di
poter inserire like nel loro profilo ufficiale, provando che quanto pubblicano
è gradito. Dimostrano così di avere
molte amicizie e possono sfogare liberamente le loro idee senza incorrere nel giudizio
altrui.
I Thinknegative: E'
uno schifo. Va tutto male. Piove sempre. La vita è un inferno. Cado sempre. Il
lavoro non mi piace. Il mio compagno/a è uno stronzo/a. Sono solo Non voglio
nessuno.
I Thinkpositive:
E' tutto bello, va tutto bene. Nulla mi può fermare. Se cado mi rialzo e vado avanti. Realizzo i miei sogni. Il sole splende sempre. La vita è
meravigliosa. L'Amore esiste. Io ti amo.
Fine prima parte
Anna Ledda
venerdì 8 luglio 2016
Amore a seconda (s)vista
Alexandra Maio è l'autrice dell'opera che vi presento oggi dal titolo: Amore a seconda (s)vista.
Una commedia romantica, frizzante e fresca per l'estate appena cominciata.
Pur trattando tematiche serie e profonde, l'autrice nelle pagine del suo libro riesce a sdrammatizzare e alleggerire attraverso equivoci, umorismo e momenti d'imbarazzo.
Orologi che si fermano sempre alla stessa ora come se il tempo dovesse riposare e un velo di mistero svelato dai tarocchi.
Una storia intrecciata, destinata forse a diventare amore.
Insomma, tutti gli ingredienti adatti ad una piacevole lettura estiva.
Pubblicata il primo giugno 2016, l'opera è disponibile su Amazon.
Una commedia romantica, frizzante e fresca per l'estate appena cominciata.
Pur trattando tematiche serie e profonde, l'autrice nelle pagine del suo libro riesce a sdrammatizzare e alleggerire attraverso equivoci, umorismo e momenti d'imbarazzo.
Orologi che si fermano sempre alla stessa ora come se il tempo dovesse riposare e un velo di mistero svelato dai tarocchi.
Una storia intrecciata, destinata forse a diventare amore.
Insomma, tutti gli ingredienti adatti ad una piacevole lettura estiva.
Pubblicata il primo giugno 2016, l'opera è disponibile su Amazon.
giovedì 16 giugno 2016
Terra bianca
Davide Piras,
o meglio Giovanni Davide Piras è l'autore del libro che con immenso
piacere presento questa settimana.
Il mio gaudio, devo ammetterlo, è un po' di parte. Davide ha recentemente pubblicato l'opera: Terra bianca e la trama si svolge nel mio paese natio. Perdonatemi, questa volta non ho saputo resistere.
L'autore nasce ad Oristano il 9 settembre del 1981. Abita a Terralba, una ridente cittadina del Campidano ma se vi capita di passare da quelle parti, non chiedete dello scrittore Davide Piras ma del "Re Leone"; infatti come egli stesso afferma nel sito liberos.it è più noto come calciatore che come autore.
Il suo innato senso dell'umorismo lo porta a prendersi gioco di sé, dei suoi pregi e dei suoi difetti, a non prendersi troppo sul serio e a vivere la vita con una fantastica leggerezza poco affine agli scrittori.
Il libro:
Un salto all'indietro in un passato non lontano relegato in un angolo della memoria, riaffiora prepotentemente per volere del destino.
Lui ha quarant'anni, è primario di chirurgia nell'ospedale più antico di Parigi, ha pazienti provenienti da tutto il mondo, è sposato e ha tre figli. Non ci sono ombre nella sua vita, almeno fino al giorno in cui la sua segretaria Doroty non gli porge una lettera che arriva dalla Sardegna: da quella terra da cui Saverio Dessì si era allontanato vent'anni prima per sfuggire a una colpa irreparabile. Dovrà affrontare quel passato che pensava di essersi ormai lasciato alle spalle: la Guerra, la famiglia adottiva, il fratello Giulio.
Ora sono seduto in macchina all'uscita del centro abitato. Tutto il biancore è scomparso sotto un oceano catramoso chiamato asfalto. Guardo avanti e vedo asfalto. Mi giro indietro e vedo asfalto. Di fianco ancora asfalto. Asfalto su asfalto. Asfalto che si sovrappone all'asfalto, fino a che il passato non si sovrappone al presente.
Terra bianca è disponibile in formato cartaceo su Amazon.it, IBS e giulioperroneditore.com.
Il mio gaudio, devo ammetterlo, è un po' di parte. Davide ha recentemente pubblicato l'opera: Terra bianca e la trama si svolge nel mio paese natio. Perdonatemi, questa volta non ho saputo resistere.
L'autore nasce ad Oristano il 9 settembre del 1981. Abita a Terralba, una ridente cittadina del Campidano ma se vi capita di passare da quelle parti, non chiedete dello scrittore Davide Piras ma del "Re Leone"; infatti come egli stesso afferma nel sito liberos.it è più noto come calciatore che come autore.
Il suo innato senso dell'umorismo lo porta a prendersi gioco di sé, dei suoi pregi e dei suoi difetti, a non prendersi troppo sul serio e a vivere la vita con una fantastica leggerezza poco affine agli scrittori.
Il libro:
Un salto all'indietro in un passato non lontano relegato in un angolo della memoria, riaffiora prepotentemente per volere del destino.
Lui ha quarant'anni, è primario di chirurgia nell'ospedale più antico di Parigi, ha pazienti provenienti da tutto il mondo, è sposato e ha tre figli. Non ci sono ombre nella sua vita, almeno fino al giorno in cui la sua segretaria Doroty non gli porge una lettera che arriva dalla Sardegna: da quella terra da cui Saverio Dessì si era allontanato vent'anni prima per sfuggire a una colpa irreparabile. Dovrà affrontare quel passato che pensava di essersi ormai lasciato alle spalle: la Guerra, la famiglia adottiva, il fratello Giulio.
Ora sono seduto in macchina all'uscita del centro abitato. Tutto il biancore è scomparso sotto un oceano catramoso chiamato asfalto. Guardo avanti e vedo asfalto. Mi giro indietro e vedo asfalto. Di fianco ancora asfalto. Asfalto su asfalto. Asfalto che si sovrappone all'asfalto, fino a che il passato non si sovrappone al presente.
Terra bianca è disponibile in formato cartaceo su Amazon.it, IBS e giulioperroneditore.com.
martedì 31 maggio 2016
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